Il Fondatore della Bio-Psicosintesi:  vita di un uomo straordinario.

    Nacque a Venezia e si diplomò a Cà Foscari, per trasferirsi con la famiglia a  Firenze dove si laureò in medicina all’Università, con una tesi sulla Psicoanalisi, una delle primissime in Italia (siamo nel 1910), che aveva preparato all’ospedale psichiatrico zurighese Burghölzli, dove conobbe C. G. Jung e col quale strinse un’amicizia e una fraternità spirituale che durarono fino alla sua scomparsa.

Si specializzò in Psichiatria e iniziò a dedicarsi all pratica psicoterapeutica; conobbe in seguito Freud e divene così il “rappresentante”  della Psicanalisi in Italia: fu infatti responsabile della Sezione Italiana dello Jahrbuch Psicoanalitico.

Ben presto però si allontanò dall'”ortodossia” Psicanalitica Freudiana per sviluppare quello che doveva essere il suo sistema: un approccio multidimensionale alla psiche umana, approccio a cui diede il nome di Psicosintesi.

Questo nuovo modo di concepire la psiche (o l’anima) si andò stratificando per dare vita alla Teoria Psicosintetica, alla quale però pervenne grazie al contributo inesauribile dell’esperienza quotidiana con i pazienti, dell’amore per la sperimentazione scientifica dei fatti e all’animo sportivo con cui affrontava la realtà spesso ambigua dei fenomeni psicologici.

E’ fondamentale infatti comprendere come tutto ciò che ha scritto e raccomandato per la cura e lo sviluppo armonico delle persone, si basi su salde esperienze reali e pragmatiche piuttosto che su di una dottrina astratta e calata dall’alto.

Nel 1927 fondò a Roma l’Istituto di Psicosintesi, nato per diffondere le sue idee e per far crescere e sviluppare l’idea di uomo che da esse scaturivano: la concezione Bio-Psico-Spirituale dell’essere umano, che diventa centro di se stesso, capace di utilizzare la propria Volontà e il proprio Amore, in sintonia con le esigenze degli altri e del gruppo umano.

Imprigionato e poi esiliato dal regime Fascista, visse per lungo tempo in America da dove ebbe modo di far conoscere ed apprezzare la psicosintesi in tutto il continente e dove ancora oggi è molto più conosciuto e stimato che qui in Italia.

Tornato in Italia si dedica ai pazienti e alla crescita degli Istituti che diventano numerosi sia in Italia che in Europa e che hanno il compito di comunicare la visione globale e positiva dell’uomo e delle sue straordinarie possibilità.

(Venezia 1888 – Capolona d’Arezzo 1974)

“La patologia mentale è una malattia della forma, essendo questa la manifestazione dell’Io nel Mondo”
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