Ormai per Woody sembrava non ci fosse proprio più niente da
fare. Da trenta minuti non dava alcun segno di vita. Il compito dei
dottori, a quel punto, era solo trovare le parole migliori per
annunciare ai genitori la morte per infarto del bambino. Jon e
Karen furono allora chiamati per un ultimo bacio al loro piccolo.
Fu allora che Woody, insipiegabilmente, si risvegliò,
tossì, si mosse. Ora Woody è un florido bambino di 14
mesi. E di quei trenta minuti terribili di vita fuori della vita
non serberà nemmeno il ricordo.

“I medici – racconta felice e ancora quasi incredulo il padre di
Woody – dissero non avevano mai avuto notizia di qualcuno che si
rianima dopo trenta minuti di morte apparente, figurarsi un
bambino”. Per la scienza, dunque, non ci sono spiegazioni. Per la
mamma Karen, quanto accaduto al figlio è un “piccolo
miracolo”.

Comunque sia, Woody è vivo.

da Repubblica.it